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    Arrampicare in Cadore – Falesie nel cuore delle Dolomiti

    Sport climbing in the Dolomites - Kletterglirten in Dolomites

    24,00

    È l’impegno di alcuni arrampicatori cadorini, gli oramai noti “Ragni di Pieve”, che ha fatto in modo di avere finalmente un compendio completo di tutte le falesie della vasta regione del Cadore.
    In totale ben 24 siti di arrampicata, dai più classici come quelli della Cavallera e della Val d’Oten, alle zone attrezzate recentemente come il Pian dei Buoi.
    In appendice i boulders sui Sassi del Piave ad Auronzo e il dry tooling alla Grotta del Lupo.

    Esaurito

    Categoria:
    • Editore: Idea Montagna
    • Collana: Arrampicata
    • Argomento: Libro
    • Pagine: 264
    • Pubblicato il: 2012
    • ISBN: 978-88-97299-25-7
    Gruppo Rocciatori Ragni di Pieve di Cadore

    19 SETTEMBRE 1945 – Nasce la Società Rocciatori Ragni con nove soci fondatori. Presidente e “anima” del gruppo alpinistico fu la guida alpina Duilio De Polo.
    L’attività alpinistica dei primi anni fu molto intensa, soprattutto incentrata sulle Marmarole dove Ragni aprirono diverse vie nuove. Da ricordare il 3 agosto 1947 la via nuova sulla inviolata parete Est della Torre dei Sabbioni aperta al terzo tentativo da De Polo e Cortellazzo. (200 m di 5° e 6° grado). Lo stesso giorno cade sul campanile Dimai il Ragno Gemolo Cimetta detto “Cif”. Nel periodo invernale i Ragni si cimentano anche con la “guidoslitta” (bob su strada) da cui nacque poi il Bob Club Ragni che divenne in seguito Bob Club Pieve di Cadore e nell’attività sciistica con la partecipazioni a molte competizioni. Con i primi anni cinquanta l’attività dei Ragni va scemando fino alla completa cessazione, causa anche la prematura morte di Duilio De Polo sulla pista di bob di Cortina nell’inverno 1955.

    5 AGOSTO 1979 – Nel solco della tradizione del primo gruppo storico, “rinasce” il nuovo Gruppo Rocciatori Ragni. Viene mantenuto lo stesso simbolo rappresentato dal ferro di una piccozza, il ragno a sette gambe sulla ragnatela ed il sole. In oltre vent’anni di attività, il gruppo si è distinto particolarmente nell’alpinismo “di punta” con l’apertura di centinaia di vie nuove. I gruppi maggiormente interessati dall’apertura di vie nuove sono stati: Spalti di Toro, Sorapiss, Antelao, Civetta, ma soprattutto le Marmarole. Molta attenzione è stata posta alla scuola di alpinismo e di sci alpinismo, continuo e necessario vivaio di giovani arrampicatori. Per questo i Ragni hanno collaborato con la sezione del CAI di Pieve di Cadore nell’organizzazione di tredici corsi roccia e nove corsi di sci alpinismo. I Ragni sono attualmente 51 tra cui figurano 12 istruttori CAI (IA, ISA e AIAL) e quattro guide alpine. Anche le spedizioni hanno avuto un ruolo importante nella vita dell’Associazione. Ricordiamo le varie partecipazioni di alcuni nostri componenti in Groenlandia, Patagonia e nella prima spedizione “tutta Ragni” nel 1995 in Turchia nel gruppo del Tauro. Molto interessanti anche le esperienze di “sci ripido” nelle Marmarole, con discese dalla vetta della Croda dell’Arbel, Croda De Marchi e Croda di Somprade. Anche l’attività culturale ha avuto ampio spazio nelle iniziative dei Ragni nell’ottica di divulgazione e conoscenza dell’alpinismo: collaborazione con le riviste specializzate (locali e nazionali), organizzazione di serate di diapositive con alpinisti, eccetera. Nel 1994 è stata inoltre organizzata una mostra dedicata agli ultimi 50 anni di alpinismo a Pieve di Cadore. Il Gruppo Ragni fa parte integrante della Stazione del Soccorso Alpino di Pieve di Cadore e della Stazione Centro Cadore.

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