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    Grotte al confine est – Speleologia in Friuli Venezia Giulia

    22,50

    Il meraviglioso, e utile, immaginario di Sandro Sedran

    Sandro Sedran ha la cultura estetica e tecnica del fotoreporter. Non si limita a mostrare, documenta. Gli itinerari sotterranei proposti non sono banali, non sono semplici o semplicemente belli. Sono estremamente vari, mostrano il vuoto per eccellenza del 131 della Preta, ma anche la Grotta del Ciabattino in un’inedita versione invernale.

    Vi sono cavità splendide per concrezioni, altre deturpate dall’uso come discarica. Il Buso della Rana ci è quasi famigliare, ma Sedran ci fa davvero percepire la grotta come parte di un tutto articolato e complesso. Sandro, idealmente ci accompagna, proponendo una chiave di lettura di ogni singolo ambiente. Nella prefazione offre una lettura d’insieme dei fenomeni, quasi ci prende per mano prima di attraversare la soglia. Ovviamente, le note sulla geomorfologia ed il carsismo hanno finalità divulgative, perché questa non è una pubblicazione dedicata ad approfondimenti specialistici. Questo volume è un atto d’amore verso un territorio conosciuto, percorso, documentato. È un invito, non solo ad andare, ma a sapere che c’è.

    Vengono presentate 26 grotte, localizzate nel Veneto, alcune molto famose e frequentate ed altre poco conosciute , ma non per questo meno affascinanti. La scelta non è stata sicuramente facile, anche perché le cavità censite nel Catasto delle Grotte del Veneto sono circa 8000.
    Sandro le conosce molto bene perché le ha frequentate, spesso in compagnia di Simona Tuzzato e del suo S-Team. Avere un’équipe affiatata permette di raggiungere risultati di altissima qualità, poiché l’affiatamento consente di tradurre, anche in situazioni estreme, le intuizioni creative.

    In questo libro, le immagini hanno una componente primaria, aiutano a scegliere gli itinerari, offrendo un’ideale anteprima. Naturalmente, troverete una descrizione della cavità, l’itinerario per raggiungerla, il grado di difficoltà la scheda tecnica, ma le immagini sono assolute protagoniste.

    Luci nel buio – Speleologia in Veneto è un libro che tutti possono leggere. Può servire al neofita per avvicinarsi al mondo sotterraneo, ma è utile anche a chi questo ambiente lo frequenta ed è in possesso di tutte le indispensabili nozioni tecniche di progressione. Lo speleologo esperto potrà aumentare ulteriormente il proprio bagaglio di conoscenze. È un libro necessario anche per chi non visiterà mai questi luoghi, vicini e allo stesso tempo oscuri, quasi rimossi. Queste pagine ci insegnano che c’è un mondo non immediatamente visibile, ma assolutamente da tutelare. Con quest’opera di Sedran si è fatto un altro passo avanti nel difficile percorso di uscire dal buio e raccontare le grotte. E immagini spettacolari possono diventare strumento di consapevolezza.

    Giampietro Marchesi – Presidente della Società Speleologica Italiana
    Massimo Max Goldoni – Consigliere della Società Speleologica Italiana

    Quantità
    • Editore: Idea Montagna
    • Collana: Grotte
    • Argomento: Libro
    • Pagine: 224
    • Pubblicato il: 2015
    • ISBN: 978-88-97299-53-0
    Sandro Sedran
    foto di Donato Bordignon

    L’avvicinamento alla speleologia, assieme alla moglie Simona, è avvenuto negli anni ‘90 attratto dalle gallerie di guerra delle montagne venete e dalla scoperta del mondo sotterraneo grazie alle gite organizzate dalla Sezione CAI di Dolo. Da partecipante a organizzatore, il passo è stato breve e i primi anni sono stati concentrati alla ricerca di facili cavità da proporre come gita per i soci della sua sezione CAI. Tutti questi itinerari sono stati raccolti nel libro “Speleo per tutti, escursioni in facili grotte del nord-est italiano e Slovenia”, pubblicato nel 2006. Con il passare del tempo si è specializzato nella fotografia ipogea e, grazie a una squadra di amici appassionati (S-Team), ha raggiunto livelli qualitativi degni dei migliori speleo-fotografi europei con numerosi riconoscimenti. La qualità delle foto è stata pure portata nelle riprese video della moglie Simona che, da qualche anno, affianca o sostituisce la documentazione delle grotte visitate. Vanta collaborazioni con Veneto Agricoltura, Provincia di Vicenza, Università di Padova e numerosi enti e associazioni speleologiche italiane.

    titolocollanaanno
    Grotte al confine estGrotte d’autore2015
    Luci nel buioGrotte d’autore2011

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